Ora Cup. Arco 2019. Oro per il nostro Adriano “Flash Gordon”

Si è conclusa con 6 regate per entrambe le categorie la 25° edizione della prestigiosa regata estiva del Garda “Ora Cup Ora” Optimist: un’edizione record con quasi 600 timonieri iscritti, con un forte incremento anche del numero di Paesi rappresentati, che ha segnato l’ulteriore record di 28 nazioni e visto la partecipazione di concorrenti di spicco anche del recente Campionato del Mondo di Antigua. Probabilmente la partecipazione così copiosa e di così alto livello è figlia del prossimo Mondiale Optimist del 2020, che avrà luogo proprio nelle stesse acque.

La Lega Navale Italiana di Ostia ha preso parte alla manifestazione con 9 atleti, tutti nella categoria juniores: Adriano, Mikel, Matteo I., Matteo DL, Marco, Giulia, Filippo, Francesco e Federico.

Le tre giornate di regata, condizionate da una situazione metereologica di instabilità, hanno visto condizioni non scontate e molto difficili per tutti i regatanti.

Venerdì 2 Agosto infatti i temporali e l’assenza di vento non hanno consentito prove e i ragazzi, al di là di un breve allenamento e non hanno potuto impegnarsi nelle condizioni di vento classico del Garda.

Sabato 3 Agosto, una giornata più serena, ha fatto decidere al Comitato di anticipare la partenza alle ore 11.00, in attesa che entrasse il classico vento da sud “l’Ora”. Dopo diverso tempo dedicato a terra a definire le strategie di regata in funzione della direzione e dell’intensità di vento, che si sarebbero andate a incontrare sul campo di regata, ognuno degli atleti della Lni Ostia ha prima interpretato le stesse e poi elaborato un piano di regata autonomamente. Nel complesso la loro strategia è quasi sempre risultata vincente, anche se alcuni dovrebbero alzare più la testa e stare più attenti alle variazioni di condizione. Alla fine, giornata quasi perfetta per Adriano che oltre ai muscoli inizia a evidenziare strategie sempre più da regatante e risulta il migliore di giornata su 500 concorrenti, ottenendo i piazzamenti di 4, 1 e 1 (probabilmente qualcosa è ancora da migliorare in termini di tattica sugli avversari e in termini di velocità pura di poppa). Anche il resto della squadra mostra luci interessanti con tante prove nei primi 10, alternate a prove un pochino più confusionarie, ma il lago non è semplice per i marinai. Emergono anche alcuni dettagli tecnici di conduzione da affinare di bolina e lasco, sui quali era in programma di andare a lavorare nei 4 giorni successivi alla manifestazione, che avrebbero potuto trasformare quei parziali in piazzamenti ben più positivi. In conclusione Adriano si trova in testa a fine giornata e i suoi due primi consecutivi, ottenuti con regate opposte, fanno rumore. PS AUGURI FILIPPO, una super torta a cena viene divorata da allenatore e ragazzi.

Domenica 4 Agosto, ultimo giorno di regata, il Comitato avendo il limite di tempo alle 16.00, decide di anticipare la partenza alle 8.00, quindi si inizia con il temibile e ancor più difficile vento da Nord “il Peler”. Anche qui si definisce la sera prima il modo di regatare, che in termini di probabilità, massimizza il risultato e che poi va sempre riscontrato sul campo dai ragazzi. I ragazzi non abituatissimi a queste levatacce, in ogni caso sono bravi e mettono le barche in acqua prima di tutti, avendo in questo modo il tempo necessario per provare il campo adeguatamente. Puntuali le regate prendono il via, il Peler consente due prove per le prime due flotte e una sola per le altre due, si attende l’ora e si termina il programma con il suo arrivo, nel mezzo un baretto galleggiante “Banana Joe”, consente al team un necessario e utilissimo ristoro prima delle ultime prove. Anche in questa giornata i nostri Optimisti alternano prove di primissimo piano a prove più opache, fatta eccezione per Adriano, che un po’ meno bene del giorno prima, mette a segno 4, 3 e 4 (sicuramente da un punto di vista tattico rischia di lasciare punti importanti sul campo!) e Mikel, che vorrebbe essere nei primi 10, ma come un ragioniere chiude sempre con utilissimi 15° (qualcosa in conduzione sarà da registrare).

Finiscono le regate si corre a riva, la sensazione è che Adriano abbia vinto, ma finché la classifica ufficiale non esce, maglio aspettare a festeggiare, escono le proteste e siamo salvi, la classifica è laboriosa, si inceppa anche il software, Adriano scalpita… dopo diverse ore e calcoli è così ADRIANO HA VINTO, veramente tanti tanti complimenti, ma qualcosa anche qui poteva essere fatta meglio ?.

Nonostante i nostri velisti appaiano un po’ stanchini, si va a mangiare e si pianificano subito le doppie sedute di allenamento dei quattro giorni successivi, c’è poco tempo e bisogna mettere a punto materiali, conduzione e strategie specifiche del Lago, in previsione della prossima stagione. Si comincia forte e iniziano anche giornate di vento più teso, alla fine di tutto la sensazione è di aver tanto migliorato la velocità media di tutta la squadra, ma dovrà parlare il campo in futuro, ancora qualche difficoltà in termini di scelte e riconoscimento delle situazioni sia con  l’ora che con il Peler (un passo alla volta, anche perché alzare l’asticella sulla velocità spesso all’inizio abbassa quella delle idee, bisogna allenarsi e essere veri atleti per tenere tutto al massimo. Sulla preparazione atletica i nostri giovani di città sembrano in generale un po’ indietro e hanno 4 5 mesi per migliorarsi, sta a loro non aver rimpianti dopo).

Gli allenamenti sono stati molto interessanti, anche perché spesso incentrati nel provare il campo di Riva, anche in collaborazione con altri ragazzi italiani e non, tutti di ottimo livello. Qui efficace è stata la collaborazione con i Circoli Marine Village e Nauticlub Castelfusano.

Quanto ai materiali un ringraziamento speciale è per la prestigiosa Veleria North Sails e il suo rappresentante e super coach Riccardo de Felice, grazie alla quale si sono provate diverse tipologie di vele, tutte con ottimi feedback in termini di prestazione assoluta e sensazione degli atleti, con tanto di video promo. Anche sulle cime le prove con i vang e i circuiti picchi dell’Armare Ropes, hanno dato un riscontro positivo, in termini di tenuta e leggerezza.

Si ringrazia infine il Circolo Fraglia Vela Riva e tutti i suoi collaboratori che ci hanno ospitato e fatto sentire come a casa. Grazie veramente.

Prossimo evento i campionati nazionali di Reggio Calabria con i 13 selezionati.