Trofeo Marcello Campobasso 2024

Eccolo il primo resoconto di questo nuovo anno della Lega Navale Italiana di Ostia, per l’attività agonistica e siamo a Napoli con “The squadron” Optimist di Paolo Mariotti e Iacopo Izzo, a Napoli presso il Reale Yacht Club Canottieri Savoia per il trofeo Marcello Campobasso.
Tantissimi atleti a darsi battaglia con il Presidente FIV come spettatore. Non ci resta che fare copia ed incolla del bel resoconto di Paolo allenatore con Jacopo dei giovanissimi nostri atleti.
Classifiche (clicca), tutte le foto (clicca).

“Dopo un periodo di Natale con un’intensa attività di allenamento, dove nel periodo 27-30 gli atleti optimist della Lni Ostia si sono divisi tra gli allenamenti nel gruppo nazionale Juniores e gli allenamenti al porto di Roma, una cospicua rappresentativa della squadra di ben 20 optimisti ( Pietro, Matteo, Sara, Ludovico, Nicole, Lorenzo I., Tommaso, Thomas, Sophia, Lorenzo M, Filippo, Andrea, Ian, Emma, Beatrice, Jacopo, Meme Patrizio, Massimo e Miruna), accompagnati da tre allenatori dello staff (Paolo, Jacopo e Tommaso alla sue prima 🤝), si è partiti per il Trofeo Campobasso a Napoli.
Partenza il 1 gennaio di mattina, perché fosse chiaro come iniziare il 2024😅, arrivo a Napoli, tempi stretti, giù 20 barche al Savoia, in una città bellissima e stranamente deserta, poi giù i due gommoni alla Marina, con tanto di trasferimento seminotturno, sotto la pioggia. Il 2 e il 3 di nuovo in acqua ad un clinic, dallo staff stellato con Marcello, Michele, Emilio più noi della Lega, con 60 atleti partecipanti, credo sia uno degli eventi di questo tipo più partecipato degli ultimi anni in tutto il Mondo. Temi dell’allenamento tantissimi, 10 ore di lavoro al giorno su tecnica, regolamento, strategia e tattica (con video dal drone), partenze e geometrie (con trucchetti utili al regatante) e esercizi specifici, per lo sviluppo di queste competenze, il tutto in italiano ed inglese (super Michele Ricci) allo stesso tempo. Alimentati sin da subito come le tartarughe ninja a suon di pizza a canotto, in posti sempre diversi si è arrivati ai giorni delle regate 4, 5 e 6.
I primi due giorni condizioni veramente tecniche e bellissime per provare le cose allenate, simili ma meteoroligicamente molto diversi, dove la squadra ha mostrato i muscoli, ma anche delle disattenzioni da rilassamento del tipico romano sprecone.
I muscoli perché quando le cose si fanno bene, ossia si arriva al circolo si setta bene la barca, si ascolta con attenzione il briefing molto completo di Jacopo (particolarmente belli e interessanti, doppia soddisfazione questa), si va a mare e si fa il regatante vero direi che la prestazione è di spessore, quando invece si è supponente o si pensa sia tutto scontato a prescindere, bhe la prestazione fa un bel salto in basso, ma ci sta non è ora che bisogna essere al 100% e sicuro non lo siamo, vista anche la difficile preparazione autunnale, con poche ore di acqua e il fatto che siamo in fase test materiali.
Purtroppo ultimo giorno nessuna prova per assenza di vento idoneo a montare il campo e fronti da tutte le parti, peccato perché ogni primo di categoria che avevamo avrebbe avuto l’occasione preziosa di doversi confermare, cosa da attributi di acciaio, e anche perché la sesta prova del giorno prima aveva cambiato la parte alta della classifica di diverse barche del gruppo, per errori su concetti su cui lavoriamo molto, ma son ragazzi ancora inesperti 😅! Finiamo con primi in tutte le categorie (juniores con Pietro, cadetti con Matteo, femminile juniorese con Sara e 2013 primo anno juniores con Filippo e per il secondo anno consecutivo Miglior Circolo 🤙) che dire non male, poi i complimenti sono per tutti (direi non pieni per Thomas, Tommaso, Emanuele e Miruna e lo dico solo per la stima che ho nei loro confronti, sapendo che possono fare molto meglio), perché fanno spesso prove super avanti, seppure molti al primo anno juniores, dimostrando che gli acuti non sono casuali, ma bisogna dare solidità e continuità.
Tra questi voglio nominare Sophia, peraltro seconda femmina davanti a tutte medagliate importanti, Lorenzo I., Ludovico, Lorenzo M. e Nicole, che andando dentro la gara e vivendo dal gommone, mi danno la sensazione di aver intrapreso quel percorso virtuoso che piace a me. Una nota su cui mi piacerebbe una crescita è capire che non si deve mai frignare, ma essere sicuri di sé e capire dagli errori che si commettono, senza scuse e pianti, c’è chi lo ha fatto e da lì era un altro ragazzo, con due prove nei 3, che prima non vedeva neanche in cartolina.

Tantissimi ringraziamenti:

  • alle famiglie che ci danno fiducia, lascianoci una branchetto in senso buono di 20 anime per 10 gg su 11 e che capiscono sempre più il valore di stare al lato, non come una punizione, ma un punto di forza per i figli, che imparano a crescere, prendere consapevolezza e stare in un team, capendone l’importanza complessiva e personale;
  • al nostro Circolo che ci supporta con mezzi, persone e condivisione del progetto;
  • allo staff Jacopo, ormai una colonna e essere qua a dirlo non era scontato, ma importante sia andata così per tutti e Tommaso alla sua prima trasferta, facendosi le spalle e aiutando sempre con volontà e capacità;
  • allo staff del clinic Marcello, Michele ed Emilio, non servono commenti al di là del peso dei loro nomi e dell’esperienza che li precede;
  • ultimi e più importanti ai ragazzi che bisogna dire hanno spinto sul gas non poco nelle ultime due settimane e a tutti gli altri attori che li supportano in vario modo (cantieri, velerie, marchi di abbigliamento, di attrezzature varie…).

Questa era solo la prima e chi ben comincia… deve lavorare ancora più sodo😉”